
Cambiamenti repentini nelle esigenze di business, nuovi canali da supportare, integrazione con sistemi diversificati, nuovi requisiti normativi e la necessità di adattarsi rapidamente alle innovazioni tecnologiche. È questo il panorama digitale, vastissimo ed in rapida evoluzione, in cui le organizzazioni si trovano ad operare e affrontare sfide sempre più complesse.
Ed in questo contesto, l'approccio tradizionale monolitico alle piattaforme digitali, quello della “piattaforma unica ed immutabile”, sta mostrando i suoi limiti, lasciando spazio a un nuovo paradigma: l'architettura composable.
Nei precedenti articoli della nostra serie su Drupal CMS, abbiamo esplorato le caratteristiche innovative della piattaforma, analizzato i vantaggi rispetto alle alternative, approfondito le strategie di migrazione e discusso gli aspetti di sicurezza e compliance, nonchè l’ambiziosa roadmap di innovazione dell’ecosistema.
Ora, in questo articolo, esaminiamo come Drupal CMS rappresenti una base ideale per implementare architetture composable, flessibili ed in grado di rispondere efficacemente ai cambiamenti.
Architettura composable: un nuovo approccio alla costruzione di ecosistemi digitali
L'architettura composable rappresenta un approccio alla costruzione di ecosistemi digitali basato sulla combinazione flessibile di componenti modulari e interoperabili. Invece di un unico sistema gigante e monolitico, difficile da gestire e mantenere, nell’approccio componibile la nostra architettura è composta da tanti componenti che vengono assemblati, in modo simile a dei mattoncini di Lego, ognuno dei quali è indipendente, fa la sua cosa e può essere aggiornato o sostituito senza impattare l’intero sistema.
Più nel dettaglio, il paradigma “composable”, formalizzato da Gartner, si fonda su quattro principi fondamentali:
- Modularità: i sistemi sono composti da componenti indipendenti e intercambiabili. Questa autonomia rende ogni parte facilmente gestibile e sostituibile, senza compromettere il sistema complessivo.
- Autonomia: ogni componente opera in modo indipendente, con interfacce ben definite, riducendo il rischio di propagazione di eventuali problematiche tra i diversi elementi dell’architettura.
- Orchestrazione: i componenti possono essere organizzati e riorganizzati in modo flessibile, combinandoli ed adattandoli dinamicamente secondo le esigenze operative e strategiche.
- Discovery: i componenti sono facilmente identificabili e configurabili, con benefici rilevanti in termini di tempi di implementazione e configurazione.
Questo approccio consente alle organizzazioni di costruire ecosistemi digitali altamente adattabili, dove è possibile sostituire o aggiornare singoli componenti senza ricostruire l'intero sistema. Il risultato, oltre che tecnico, è un’ accelerazione significativa dell'innovazione ed una riduzione del time-to-market, aspetti fondamentale per la competitività.
Perché l'architettura composable è rilevante oggi
L’interesse e l’adozione di architetture componibili sta crescendo rapidamente. Non è un vezzo tecnologico, ma una risposta concreta a un mercato che corre sempre più veloce. Comprendiamo più nel dettaglio le ragioni, che toccano da vicino il cuore pulsante di ogni azienda:
Velocità di cambiamento del mercato: in un mondo dove le esigenze dei clienti e le tendenze digitali mutano con una velocità disarmante, la capacità di adattarsi rapidamente è diventata un vantaggio competitivo fondamentale.
Proliferazione di canali e touchpoint: oggi non basta più essere semplicemente sul web. Le organizzazioni devono anche offrire esperienze coerenti ovunque, su un numero crescente di canali e dispositivi, e questo richiede piattaforme agili.
Aspettative di personalizzazione: gli utenti si aspettano esperienze sempre più personalizzate, che li conoscano, anticipino i loro desideri, siano allineati alle loro aspettative. Tali esperienze su misura richiedono flessibilità, reattività e agilità nelle piattaforme digitali.
Ecosistemi tecnologici eterogenei: le organizzazioni operano spesso con molteplici sistemi, alcuni dei quali anche legacy, che devono integrarsi in modo efficiente. L’architettura componibile facilita il collegamento tra diverse tecnologie.
Una recente ricerca di Gartner prevede che entro il 2026, le organizzazioni che hanno adottato un'architettura composable supereranno la concorrenza dell’80% nella velocità di implementazione di nuove funzionalità. Un dato importante che sottolinea l’urgenza ed il valore strategico di tale approccio.
Drupal CMS come fondamento per architetture composable
Drupal CMS si distingue nel panorama dei sistemi di gestione dei contenuti come vero e proprio “campione della modularità”, con caratteristiche native che lo rendono particolarmente adatto come base per architetture composable. L'approccio API-first è stato integrato in Drupal già da diverse versioni, e con Drupal CMS questa visione raggiunge un elevato livello di maturità.
API-first by design
Drupal CMS è stato progettato con un'architettura API-first che supporta nativamente protocolli chiave per le moderne implementazioni multichannel e omnicanale:
- JSON:API nativa: integrata nel core, offre un'API RESTful completa e conforme alle specifiche JSON:API. Un ponte robusto per far comunicare Drupal con qualsiasi altro sistema.
- GraphQL supportato nativamente: consente query complesse e mirate che riducono l'overhead e ottimizzano le performance
- Web Services flessibili: supporta nativamente molteplici protocolli di integrazione (REST, GraphQL, JSON-RPC), garantendo flessibilità ed integrabilità con i sistemi più disparati.
- Autenticazione OAuth e JWT: meccanismi robusti per la sicurezza delle API e gestione avanzata di autenticazione e autorizzazione. In Drupal la sicurezza non è un optional, ma un valore fondamentale che caratterizza l’intero ecosistema.
Queste caratteristiche consentono a Drupal CMS di funzionare efficacemente sia come backend headless che come sistema ibrido, dove il tradizionale rendering server-side coesiste con componenti frontend JavaScript. La flessibilità architetturale è massima, per dare vita alla tua visione digitale senza compromessi.
Modello di contenuti flessibile e strutturato
Il segreto di un'architettura componibile è avere contenuti ben organizzati e facilmente gestibili. Il sistema di entity e fields di Drupal CMS offre una potente base per modellare contenuti strutturati, rendendoli facili da usare e gestire per qualsiasi frontend o sistema:
- Content types personalizzabili: puoi definire strutture di contenuto complesse e relazioni articolate tra loro, su misura per le tue informazioni.
- Taxonomy system: consente una categorizzazione avanzata dei contenuti con vocabolari gerarchici.
- Field API estensibile: supporta nativamente tipi di contenuto complessi, come media, riferimenti, dati strutturati.
- Entity Reference: permette la creazione di relazioni e collegamenti sofisticate tra contenuti diversi, interconnettendo le informazioni del tuo database.
Questo ventaglio di features abilita un’enorme flessibilità per implementare modelli di contenuto complessi e su misura per le proprie esigenze. Una flessibilità fondamentale per l’approccio composable, dove diverse parti del sistema possono accedere e manipolare i contenuti in modo coerente e strutturato, attraverso quelle API ben definite che abbiamo visto.
Sistema modulare nativo
Drupal è nato con un'architettura profondamente modulare, in cui ogni modulo aggiunge una funzionalità specifica. Questa modularità si allinea perfettamente con i principi dell'architettura composable:
- Ecosistema di moduli estensibile: nell’ecosistema Drupal sono disponibili migliaia di componenti pronti all’uso per estendere le funzionalità core, in grado di soddisfare praticamente ogni esigenza.
- Hook system e event dispatcher: meccanismi standardizzati che permettono di estendere e personalizzare ulteriormente Drupal senza dover modificare il codice di base.
- Plugin system: infrastruttura per componenti interscambiabili con interfacce ben definite, dando enorme libertà e flessibilità.
- Dependency Injection: un’architettura moderna che favorisce componenti disaccoppiati e facilmente testabili, garantendo che il tuo sistema sia sempre robusto ed affidabile.
Questa modularità non si limita all'architettura interna, ma si estende anche all'ecosistema più ampio, consentendo di costruire soluzioni dove Drupal CMS può integrarsi efficacemente con altri sistemi specializzati, diventando il perno di una soluzione “best-of-breed” (di cui un esempio qui sotto).
Implementare architetture composable con Drupal CMS
Vediamo ora come Drupal CMS può essere implementato in diversi pattern architetturali composable, ciascuno adatto a scenari, requisiti ed esigenze specifiche. Non stiamo parlando di teoria, ma di progetti che abbiamo realizzato.
Pattern 1: Drupal CMS come “content hub” centrale
In questo pattern, Drupal CMS funge da hub centrale per la gestione dei contenuti che alimenta molteplici touchpoint attraverso API:
- Content repository unificato: Drupal gestisce tutti i contenuti strutturati dell'organizzazione
- Distribuzione multi-canale: dal sito web alla tua app mobile, dai digital signage alle email, agli altri canali più disparati, i contenuti vengono distribuiti ovunque dall’hub centrale.
- Governance centralizzata: policy, workflow e permessi sono gestiti in modo unitario direttamente in Drupal.
- Frontend decoupled: implementazioni frontend specializzate, su misura per diversi canali e casi d'uso, ma tutte attingono dalla stessa fonte.
Questo approccio è particolarmente efficace per organizzazioni con necessità di content management complesse e molteplici canali da supportare, dove la coerenza dei contenuti è fondamentale.
Case study: Zambon Group
Il progetto Zambon rappresenta un'implementazione esemplare di questo pattern. La piattaforma utilizza Drupal CMS come hub centrale di contenuti, il fulcro che alimenta il sito corporate principale, numerosi micrositi di prodotto in diverse lingue e tutte le iniziative di marketing digitale.
L'architettura composable ha permesso di:
- Centralizzare la gestione dei contenuti con governance unificata
- Distribuire contenuti coerenti su decine di touchpoint diversi
- Implementare frontend ottimizzati per diversi casi d'uso
- Ridurre del 40% i tempi di go-to-market per nuove iniziative digitali
Pattern 2: Drupal CMS come componente di una DXP federata
A volte, hai bisogno del “meglio di ogni mondo”. In questo pattern, Drupal CMS opera come uno dei componenti specializzati all'interno di una Digital Experience Platform (DXP) federata:
- Best-of-breed approach: ogni componente dell'ecosistema è specializzato nella sua funzione. Scegliamo le soluzioni più performanti per ogni funzione specifica.
- API orchestration: un layer di integrazione che coordina i diversi sistemi, facendoli lavorare in armonia.
- Microservizi specializzati: componenti dedicati per funzionalità specifiche, agili ed indipendenti.
- Experience layer unificato: frontend che aggrega contenuti e funzionalità da diverse fonti (federated), offrendo un’esperienza fluida ed unificata all’utente, anche se dietro le quinte ci sono molti sistemi diversi.
Questo approccio consente alle organizzazioni di selezionare le migliori soluzioni per ciascuna area funzionale, evitando il vendor lock-in tipico delle DXP monolitiche.
Case study: Caleffi
Il nuovo sito Caleffi implementa questo pattern di architettura composable. Drupal CMS gestisce i contenuti editoriali, mentre altri sistemi specializzati gestiscono il catalogo prodotti, l'e-commerce e il CRM.
I benefici di questa architettura includono:
- Flessibilità nella selezione delle migliori soluzioni per ogni funzione, e libertà dal vendor lock-in
- Capacità di evolvere singoli componenti senza impattare l'intero ecosistema
- Integrazione coerente di dati provenienti da sistemi diversi (federazione dei dati)
- Esperienza utente unificata nonostante la diversità dei backend
Pattern 3: Drupal CMS come piattaforma di sviluppo low-code
Drupal CMS si evolve anche in un potente strumento utilizzato come base per implementare rapidamente applicazioni digitali con un approccio low-code/no-code. In questo pattern innovativo troviamo:
- Layout Builder avanzato: interfaccia visuale per la creazione di layout complessi con un semplice drag-and-drop.
- Webform system: creazione di form e workflow interattivi, senza bisogno di scrivere codice.
- Views module: query builder visuale per creare viste personalizzate dei dati, mostrando solo ciò che ti serve, nel modo che preferisci.
- Rules e Automation: implementazione di logiche business con interfacce visuali, automatizzando processi e snellendo il lavoro.
Questo approccio consente alle organizzazioni di accelerare significativamente lo sviluppo di applicazioni digitali, rendendo più accessibile la creazione di esperienze e riducendo la dipendenza da risorse di sviluppo.
Lezioni imparate: Best practices per implementazioni composable con Drupal CMS
Sulla base della nostra estensiva esperienza con numerosi progetti Drupal e di architettura composable, possiamo identificare alcune best practices che massimizzano i benefici di questo approccio e possono fare la differenza nel successo di un progetto.
1. Definire una strategia API coerente
Le API sono il cuore delle architetture componibili. Avere una strategia API ben definita è fondamentale per il successo di un'architettura composable:
- Standardizzare formati e convenzioni: REST, GraphQL, JSON:API, scegli i tuoi standard e rispettali
- Implementare il versioning delle API: garantisci la continuità operativa delle tue applicazioni anche quando aggiorni le API.
- Definire chiaramente il modello di autenticazione e autorizzazione: è fondamentale definire esattamente chi può fare cosa con le tue API. La sicurezza prima di tutto.
- Documentare in modo completo le API con strumenti come OpenAPI: una buona documentazione riduce costi e frustrazioni, facilita nuove implementazioni e la manutenzione.
Una strategia API chiara, radicata sulla standardizzazione e la documentazione, facilita l'integrazione e riduce significativamente i costi di manutenzione nel tempo.
2. Adottare un approccio design-first
Invece di sviluppare API in modo reattivo, progetta a monte la loro implementazione. Un approccio design-first garantisce maggiore coerenza e usabilità:
- Definire dettagliatamente i contratti delle API prima dell'implementazione: cosa devono fare, cosa restituiscono, in che formato e struttura.
- Progettare API pensando ai casi d'uso consumer: rendile intuitive e facili da usare per i veri utilizzatori.
- Validare il design con i potenziali consumatori: un feedback precoce permette di correggere il tiro quando i costi sono ancora contenuti.
- Utilizzare strumenti di mockup per test precoci: identifica i problemi quando sono ancora piccoli e continua a testare in tutte le fasi di sviluppo.
Questo approccio migliora la qualità delle API e riduce la necessità di modifiche durante l'implementazione, contiene i costi di remediation.
3. Implementare CI/CD avanzato
Un'architettura composable richiede un approccio DevOps maturo, con pipelines di sviluppo e rilascio robuste:
- Automazione completa dei processi di build e deploy
- Test automatizzati a livello di API
- Strategie di deployment incrementale per ridurre i rischi
- Monitoraggio end-to-end continuo delle performance e disponibilità
Queste pratiche garantiscono che i singoli componenti possano evolvere in modo indipendente senza compromettere la stabilità dell'ecosistema complessivo, sempre monitorato in automatico.
4. Considerare la governance fin dall'inizio
La governance è un aspetto critico di un'architettura composable. Senza una governance chiara, la flessibilità può trasformarsi in caos:
- Definire chiare responsabilità per ogni componente
- Implementare meccanismi di discovery e catalogo dei servizi, un elenco chiaro di tutti i servizi, facilmente accessibile
- Stabilire standard di qualità e sicurezza
- Monitorare l'utilizzo e le performance delle API
Una governance efficace garantisce che la flessibilità dell'architettura componibile non si traduca in caos e inconsistenze.
Superare le sfide dell'architettura composable
Mentre i benefici dell'architettura composable sono significativi, è importante riconoscere e affrontare le sfide che questo approccio comporta. Ecco le principali.
- Complessità di integrazione. La gestione di molteplici componenti e servizi può sicuramente introdurre maggiore complessità.
- Soluzione: implementare un API gateway centralizzato per gestire routing, autenticazione e monitoraggio
- Approccio Drupal: utilizzare moduli come Subrequests e Decoupled Router per semplificare l'integrazione
- Consistenza dell'esperienza utente. Con frontend e backend potenzialmente disaccoppiati, mantenere un'esperienza utente coerente può essere una sfida.
- Soluzione: implementare design system condivisi e component library cross-platform
- Approccio Drupal: utilizzare Drupal come repository di componenti UI accessibili via API, garantendo coerenza ovunque
- Performance end-to-end. In architetture distribuite, la performance complessiva dipende da molteplici sistemi. Garantire prestazioni elevate in ogni circostanza richiede competenze specializzate.
- Soluzione: implementare caching avanzato a diversi livelli dell'architettura
- Approccio Drupal: sfruttare il sistema di cache incorporato in Drupal, integrandolo con CDN e edge caching per prestazioni stebili e sempre al top.
- Skill set diversificato. L'implementazione di architetture composable richiede competenze tecniche diversificate e specializzate, dall’architettura del dato alle performance, dalle API alla sicurezza, nonché design e frontend in caso di soluzioni disaccoppiate. In questo scenario, un partner esperto con competenze trasversali e da affiancare al proprio team si rivela un asset strategico vincente per tutte le sfide del futuro.
- Soluzione: team cross-funzionali con competenze complementari.
- Approccio SparkFabrik: il nostro team combina expertise in Drupal CMS, API design, frontend moderno, DevOps e supply chain security, affiancando le tue risorse, trasferendo know-how ed aiutandoti a raggiungere i tuoi obiettivi di business.
Uno sguardo al domani: Il futuro dell'architettura composable con Drupal CMS
Guardando al futuro, possiamo identificare alcune tendenze emergenti ed innovazioni dell’ecosistema che renderanno Drupal CMS ancora più efficace e potente come base per architetture composable.
Composable Experience Builder
Il Layout Builder di Drupal si sta evolvendo in un vero e proprio “Experience Builder” in grado di permettere la composizione visuale delle esperienze su più canali. Una nuova interfaccia completamente WYSIWYG, con preview responsive integrate che mostrano in tempo reale il rendering su diversi dispositivi, elimina finalmente il confine tra authoring e preview, permettendo modifiche contestuali in tempo reale.
Non solo, vengono mantenute la flessibilità e la componibilità che contraddistinguono Drupal, permettendo la creazione e il riutilizzo di componenti personalizzati all'interno di un'interfaccia intuitiva, l’orchestrazione di contenuti da diverse fonti, la personalizzazione dell’esperienza in tempo reale sulla base di dati e comportamenti degli utenti.
L'evoluzione del Layout Builder di Drupal verso un vero e proprio "experience studio" che consentirà:
- Composizione visuale di esperienze cross-channel
- Orchestrazione di contenuti da diverse fonti
- Personalizzazione basata su dati e comportamenti
- Preview real-time su diversi dispositivi e canali
Integrazione AI per content orchestration
L’intelligenza artificiale sta trasformando la gestione dei contenuti, e nell’ecosistema Drupal c’è grande fermento, tanto che da poco è stata lanciata la Drupal AI Initiative (anche SparkFabrik sta contribuendo attivamente per accelerare l’innovazione AI in Drupal).
Le features AI stanno conoscendo un’evoluzione davvero serrata. Tra le altre, si prevedono suggerimenti intelligenti per la combinazione di componenti, ottimizzazione automatica di layout e contenuti, personalizzazione predittiva basata su pattern comportamentali, automazione di tagging e categorizzazione grazie all’Agentic AI. Inoltre, l’architettura modulare permette di supportare diversi modelli AI (sia cloud-based che on-premise), mentre l’API unificata permette permette di estendere qualsiasi funzionalità con capacità AI.
L'intelligenza artificiale sta trasformando la gestione dei contenuti:
- Suggerimenti intelligenti per la combinazione di componenti
- Ottimizzazione automatica di layout e contenuti
- Personalizzazione predittiva basata su pattern comportamentali
- Automazione di tagging e categorizzazione
Edge rendering e distribuzione
Un’architettura composable può beneficiare enormemente dall’edge rendering, permettendo la creazione di applicazioni web altamente performanti in tutto il mondo.
L'evoluzione verso architetture edge-first implicherà la distribuzione di contenuti e logica più vicino all’utente finale, con conseguente rendering server-side “at the edge” per ottimizzare le performance, in particolare per i contenuti dinamici e la personalizzazione contestuale basata su dati locali. In questo modo, le funzionalità specifiche e personalizzate possono essere fornite in modo più rapido e vicino agli utenti, mentre altre funzionalità di più alto livello possono risiedere in aree geografiche diverse. In questo modo, la distribuzione geografica migliora anche la resilienza operativa.
Queste innovazioni rafforzeranno ulteriormente la posizione di Drupal CMS come piattaforma ideale per implementare architetture composable che combinano flessibilità, performance e maggiore velocità di time-to-market.
Conclusioni
L'architettura composable rappresenta un cambiamento radicale nel modo di costruire ecosistemi digitali, offrendo alle organizzazioni la flessibilità e l'agilità necessarie per affrontare un mercato in evoluzione con una rapidità senza precedenti. Drupal CMS, con il suo approccio API-first, il modello di contenuti flessibile e l'architettura nativa modulare, si posiziona come una base ideale per implementare questo nuovo paradigma.
Le organizzazioni che adottano un approccio composable con Drupal CMS possono aspettarsi benefici concreti e significativi, sia di livello tecnico che per i propri obiettivi di business:
- Un time-to-market significativamente accelerato per tutte le nuove iniziative digitali, comprese quelle di marketing
- Maggiore flessibilità nell'evoluzione del proprio ecosistema tecnologico
- Riduzione del Total Cost of Ownership (TCO) grazie alla possibilità di aggiornare ed evolvere componenti specifici, senza rivoluzionare l’intero sistema
- Resilienza migliorata, grazie ad un'architettura per definizione più modulare e adattabile
Con un partner esperto come SparkFabrik, che unisce una profonda conoscenza di Drupal CMS, dell’architettura API e frontend moderno, le organizzazioni possono intraprendere questa transizione. Costruiamo ecosistemi digitali abilitanti che non solo rispondono alle esigenze di oggi, ma sono pronti ad evolvere continuamente per affrontare le sfide future.
Prossimi passi
Se la vostra organizzazione sta considerando l'adozione di un'architettura composable basata su Drupal CMS, vi invitiamo a:
- Esplorare la nostra Suite di servizi Drupal di SparkFabrik con focus sull'approccio API-first
- Guardare il talk di confronto tra diverse architetture presentato da Luca Lusso che approfondisce i pro e contro dei diversi approcci architetturali
- Contattarci per una valutazione del vostro specifico caso d'uso e un'analisi delle opportunità di implementazione composable
Questo articolo è parte della nostra serie dedicata a Drupal CMS. Per esplorare altri aspetti della piattaforma, vi invitiamo a consultare i nostri precedenti articoli su caratteristiche e vantaggi di Drupal CMS, il suo confronto con le alternative, le strategie di migrazione da altri sistemi, sicurezza e compliance con particolare attenzione ai settori regolamentati e l’ambiziosa roadmap di innovazione con tutte le novità dell’ecosistema.
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