Fare digital transformation vuol dire usare le nuove tecnologie digitali, che cambiano rapidamente e in modo frequente, per risolvere i problemi delle aziende e favorirne la crescita. Le sfide portate da questo tipo di approccio sono molte e riguardano aspetti tecnologici ma anche di business e di processo: portare innovazione può infatti significare andare a lavorare su equilibri interni consolidati nel tempo e non sempre facilmente modificabili.
Negli anni abbiamo affrontato e superato innumerevoli ostacoli in questo contesto, portando avanti progetti di digital transformation piuttosto complessi. Insieme alla soddisfazione dei nostri clienti, quello che abbiamo imparato in questi progetti di digital transformation è diventato uno dei tesori più importanti nel patrimonio di SparkFabrik.
Ecco quindi qui di seguito quattro passi che secondo noi ogni azienda che si prepara per la digital transformation deve affrontare.
1. Coinvolgere gli stakeholder
La digital transformation funziona se tocca tutti gli aspetti e i bisogni della vita aziendale. La prima cosa da fare è dunque coinvolgere i responsabili dei diversi reparti aziendali per definire quali sono le necessità e le priorità dell'azienda. Per farlo in SparkFabrik utilizziamo la metodologia Agile (di cui parleremo tra poco) e, per questo particolare passaggio, lo User Story Mapping.
Si tratta di un workshop interno all'azienda, con tutti gli stakeholder aziendali, durante il quale facilitiamo attività di co-analisi, co-definizione e co-progettazione che sono la base per la definizione dei requisiti di un progetto Agile. Lo User Story Mapping si basa sul concetto di User Story, un formato completo ed espressivo per definire i requisiti del prodotto web nella prospettiva dell’utente finale: è un processo iterativo il cui obiettivo finale è la comprensione condivisa di cosa si vuole.
Secondo noi è un passaggio fondamentale di ogni progetto di digital transformation poiché permette di creare consenso e fiducia nel team coinvolto e di portare alla luce conoscenze proprie dei vari livelli dell'organizzazione, così da intercettare dipendenze, vincoli e bisogni interni.
2. Valutare attentamente le soluzioni tecnologiche
Nel tempo abbiamo imparato che l'approccio migliore per scegliere una soluzione tecnologica cambia caso per caso: una decisione calata dall'alto non è necessariamente la migliore. Secondo noi, invece, è necessario lavorare con l'azienda in un’ottica consulenziale, ragionando insieme sul da farsi e ascoltando i bisogni e le proposte di voci differenti all'interno dell'azienda.
Se la definizione degli obiettivi, che abbiamo visto nel primo passo, è fondamentale per avviare la trasformazione digitale in una azienda, la scelta delle tecnologie ha un ruolo altrettanto centrale, perché determina poi l'evoluzione del progetto e in buona parte le sue possibilità di successo.
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3. Essere preparati ad affrontare eventuali problemi o imprevisti
Niente va come pianificato: è un fatto della vita prima ancora che una regola del business. Una volta, quando i tempi di maturazione delle tecnologie e di evoluzione dei mercati erano molti lunghi e permettevano comunque un approccio "waterfall", a cascata, era possibile progettare tutte le specifiche all'inizio e poi attenersi scrupolosamente alla roadmap esecutiva.
Oggi non è più così: le tecnologie cambiano molto rapidamente, emergono nuovi concorrenti innovativi quasi ogni giorno, e il nostro mondo interconnesso è sempre più sensibile agli eventi globali, come la pandemia di Covid-19 ci ha ampiamente dimostrato.
Abbracciare la digital transformation vuol dire usare una metodologia pensata per essere molto efficiente ma anche molto flessibile e reattiva ai cambiamenti esterni. È la metodologia Agile. Lavorare in modo Agile significa far evolvere il processo poco alla volta e adattarlo sempre al contesto nel migliore dei modi possibili, in una logica di miglioramento continuo. Avere un approccio trasparente, ispezionabile e progettato per poter evolvere, aiuta anche nei processi di cambiamento o di pivoting e in generale di gestione del cambiamento. Infatti, funziona bene nel software, ma è un approccio che si può portare ad ogni livello dell'organizzazione.
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4. Capire che il progetto non è mai davvero terminato
Lavorare con progetti di Trasformazione digitale di grande entità richiede la capacità assumersi la responsabilità nei confronti del proprio lavoro ed essere costantemente disponibili all'ascolto e alla modifica di quel che è stato fatto: ci saranno quasi sicuramente fix e migliorie da mettere in cantiere. E non solo; spesso per poter effettivamente mettere a frutto il lavoro svolto occorre impegnarsi nella formazione del personale, affinché sia in grado di operare con la nuova soluzione tecnologica.
Ecco perché per noi è cruciale essere sempre a fianco dell'azienda per migliorare costantemente il prodotto web sviluppato e per supportare il lavoro dei team attraverso la formazione.
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Chi ha già beneficiato di questo approccio?
Seguendo gli step elencati abbiamo aiutato numerosi clienti ad impostare ed implementare in percorso di digital transformation. Ad esempio, abbiamo realizzato un’infrastruttura multi-cloud basata su Google Cloud e Alibaba Cloud per ottimizzare la presenza digitale di Caleffi in Cina: in questo modo l'esperienza del sito aziendale in Cina è diventata equivalente a quella degli altri Paesi del mondo. Oppure abbiamo riprogettato il modo con il quale vengono realizzati i siti dell'ecosistema web di Zambon: un unico Design System per la costruzione e la gestione di molteplici siti e un’infrastruttura multi-cloud Oriente e Occidente. O ancora, abbiamo aiutato l'Agenzia delle Entrate a ripensare FiscoOggi per rendere moderna ed universalmente fruibile una storica ed autorevole realtà del panorama editoriale fiscale in Italia.
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