Drupal sta cambiando, sta vivendo un'evoluzione davvero senza precedenti. La recente presentazione State of Drupal di marzo 2025 tenuta da Dries Buytaert, insieme alla nuovissima presentazione "Drupal CMS Now and Beyond" della Drupal Association, hanno delineato una roadmap ambiziosa che non solo risponde alle esigenze attuali delle organizzazioni enterprise, ma anticipa anche le tendenze future nel digital experience management. Non meno importante, vi è un chiaro focus parallelo sulla semplificazione, abbassando molte delle “barriere all’ingresso” che hanno, purtroppo, caratterizzato il mondo Drupal.
Come sviluppatori Drupal con anni di esperienza nel settore, abbiamo analizzato attentamente le innovazioni annunciate e siamo entusiasti di condividere le nostre valutazioni su come queste trasformeranno l'ecosistema Drupal e il panorama CMS nel suo complesso.
Le presentazioni di Dries (disponibile integralmente su YouTube) e della Drupal Association (anche su YouTube) hanno svelato un ambizioso programma di sviluppo, che nasce da un profonda riflessione sulla necessità di evolvere e adattarsi rapidamente per rimanere competitivi nel panorama CMS, nonché sull’attirare nuovi utilizzatori nella comunità Drupal. Il programma si articola su diversi fronti strategici: vediamo nel dettaglio le innovazioni più significative.
L'Experience Builder rappresenta un salto generazionale rispetto al precedente Layout Builder, con un approccio completamente ripensato alla creazione di esperienze digitali. Durante la nostra esplorazione della demo, abbiamo identificato diverse caratteristiche che lo distinguono nettamente:
Insomma, l’Experience Builder promette di unire il meglio del Layout Builder, il meglio dei Paragraphs, theming visuale in-browser e componenti altamente personalizzabili (SDC che espongono delle props per personalizzare facilmente contenuti e proprietà).
Nella nostra esperienza con progetti enterprise complessi, uno degli ostacoli principali all'adozione di Drupal è sempre stata la complessità dell'interfaccia di authoring. L'Experience Builder affronta direttamente questa criticità, posizionando finalmente Drupal alla pari o addirittura avanti rispetto a soluzioni proprietarie in termini di usabilità per i content editor.
Particolarmente interessante è l'approccio componibile: a differenza di altri sistemi di page building che limitano gli utenti a template predefiniti, Experience Builder mantiene la filosofia di flessibilità di Drupal permettendo la creazione e il riutilizzo di componenti personalizzati all'interno di un'interfaccia intuitiva.
Dal momento che l’Experience Builder è ancora in alpha e nel pieno dello sviluppo, vi sono alcuni aspetti ancora in via di definizione che è importante evidenziare.
I Site Templates rispondono a una necessità che riscontriamo quotidianamente nei nostri progetti: ridurre drasticamente tempi e complessità di implementazione, in particolare per nuovi progetti iniziati da zero. Il tutto, senza compromettere qualità e personalizzazione. Il sistema presentato da Dries offre:
L'aspetto più innovativo non è tanto la disponibilità di template preconfigurati (caratteristica presente in molti CMS), quanto l'approccio enterprise-ready: ogni template include non solo elementi di design, ma anche configurazioni di sicurezza ottimizzate, strutture di contenuto predefinite, ricette e workflow editoriali preimpostati. Insomma, i Site Templates hanno tutte le carte in regola per diventare un potente alleato in ogni progetto per ridurre il tempo di setup.
Oltre a XB e a Templates, l’intenzione del team di sviluppo è quella di integrare un Design System robusto direttamente in Drupal CMS. L’obiettivo è quello di definire un design system condiviso e riutilizzabile, ma anche facilmente personalizzabile.
Più nello specifico, si punta a prevedere un numero di componenti riutilizzabili, dei più disparati (bottoni, hero sections, cards, headers, layouts, ecc). Questi saranno basati su Single Directory Components (SDC) e compatibili con React/Twig.
Ovviamente, saranno utilizzabili all’interno dell’XB (in modalità drag & drop), ma anche in modalità classica (Twig e theming tradizionale). Ogni componente sarà inoltre customizzabile visivamente (almeno, nell’XB), ma verrà mantenuta la coerenza con le linee guida grafiche del Design System).
Questa funzionalità è in realtà più vicina di quanto sembri. Infatti, i primi site templates saranno costruiti sul design system, condividendo quindi gli stessi componenti ma offrendo look & feel diversi a seconda del contesto (es evento vs prodotto).
Questo approccio non solo migliorerà la coerenza visiva e funzionale delle applicazioni create con Drupal, ma offrirà anche una base solida per la collaborazione tra designer e sviluppatori. Non meno importante, è in grado di ridurre drasticamente i tempi di sviluppo da settimane a giorni.
Per approfondire questo aspetto, consigliamo anche il nostro talk sulla costruzione di Design System in Drupal, che illustra best practice e approcci pratici per implementare Design System efficaci con Drupal CMS.
Nell’immediato, l’obiettivo è completare i primi Site Templates ed includerli direttamente al rilascio di Drupal CMS 2.0. Tuttavia, l’idea è di raggiungere il punto in cui siano disponibili centinaia o migliaia di Templates.
Per portare alla luce questa visione, una novità “calda” ed ancora in discussione è quella di istituire un marketplace centralizzato su Drupal.org. Un marketplace curato che comprenda tanto templates open source, quanto commerciali.
Questa iniziativa ha l’evidente potenziale di diventare una risorsa incredibile, agevolando gli utenti (nuovi e vecchi) a lanciare rapidamente siti professionali. Allo stesso tempo, i template possono contribuire ad attirare attenzione crescente verso il mondo Drupal, grazie ad esempi di template di alta qualità che facciano comprendere la forza della piattaforma.
Non da ultimo, un Marketplace ufficiale può generare nuove opportunità per agenzie e developers Drupal, ma anche supportare la sostenibilità del progetto tramite un modello di revenue-sharing con la Drupal Association.
D’altra parte, è chiaro che un Marketplace è un’idea rivoluzionaria per il mondo Drupal, in grado di far storcere diversi nasi all’interno della community. Nel suo blog, Dries esplora i pro e i contro di un Marketplace ed invita ad una discussione aperta. Lato nostro, siamo convinti che si tratti di un’evoluzione naturale dell’ecosistema, in grado di portare nuova linfa vitale al progetto e notevoli vantaggi a tutti gli stakeholder coinvolti.
Drupal CMS è disponibile anche come applicazione desktop (Mac e Windows). La sua utilità? Permettere a chiunque, a prescindere dalle conoscenze tecniche, di installare Drupal e tutti i suoi componenti in locale e provarlo immediatamente. Nessun comando, nessun setup Docker, nessuna configurazione, semplicemente installa e prova.
Quando l’utente avvia l’app per la prima volta, viene guidato attraverso un processo di installazione, con la possibilità di selezionare le funzionalità desiderate. In particolare, è possibile selezionare diversi tipi di contenuto che si desidera creare (blog, eventi, news, case studies, ecc), nonché alcune funzionalità opzionali o avanzate (ricerca, google analytics, form di contatto, ecc). Tutte queste opzioni saranno comunque selezionabili anche in seguito, dal momento che sono essenzialmente delle Recipes.
Sebbene possa sembrare una cosa di poco conto, a nostro parere è una delle novità più importanti annunciate. Questa funzionalità, unita ai Site Templates, è in grado di abbassare drasticamente le barriere all’ingresso all’ecosistema Drupal.
Una delle innovazioni più sorprendenti annunciate da Dries è AI Framework, un framework completo per integrare capacità di intelligenza artificiale all'interno dell'ecosistema Drupal. A differenza di altri CMS che hanno implementato funzionalità AI isolate, Drupal adotta un approccio sistemico:
L'aspetto più rilevante è la flessibilità dell'architettura: AI Studio non vincola a specifici provider AI, ma crea un'interfaccia standardizzata che permette di integrare sia soluzioni commerciali che open source, adattandosi alle specifiche esigenze di governance e budget dell'organizzazione.
Un altro aspetto interessante è la crescita serrata delle funzionalità AI. Attualmente ci sono oltre 30 agenti AI disponibili, rispetto ai 5 iniziali, e ci persino sono agenti AI in grado di creare altri agenti AI, il che dimostra la complessità e l'innovazione del framework. Gli agenti possono modificare dinamicamente il CSS e fare aggiustamenti in tempo reale, permettendo agli utenti di vedere l'impatto delle modifiche direttamente nel browser. Inoltre, il framework include funzionalità di undo integrate, consentendo agli agenti di rivedere il proprio lavoro e apportare le necessarie correzioni.
Importante, le funzionalità AI di Drupal CMS andranno a vantaggio tanto dei site builder (es Agents che creano e personalizzano nuove strutture di contenuti), quanto dei team marketing e redazionali (es SEO e generazione di contenuti). Le capacità AI possono inoltre essere ulteriormente potenziate secondo le specifiche esigenze, grazie a moduli dedicati.
Un esempio è il modulo Typesense, sviluppato e mantenuto dal team di SparkFabrik. Questa soluzione permette di implementare nel proprio sito Drupal la ricerca semantica potenziata con l’intelligenza artificiale, superando i limiti della ricerca tradizionale basata su keywords esatte. Infatti, Typesense supporta keywords, termini collegati, errori di spelling ed addirittura ricerca tramite l’utilizzo di domande conversazionali tramite il Natural Language Processing (NLP). Il risultato è un'esperienza completamente nuova, che non frusta l’utente e che può portare a benefici economici per l’azienda, grazie alla pertinenza dei risultati di ricerca.
I nostri drupalisti esperti Roberto Peruzzo e Luca Lusso hanno recentemente condiviso l’innovazione e le potenzialità di Typesense in Drupal con la community. Le slide dei rispettivi talk sono disponibili di seguito:
Drupal CMS 2.0 rappresenta l'evoluzione della visione che avevamo già analizzato nel nostro precedente articolo. Secondo le previsioni, l’aggiornamento verrà lanciato in concomitanza con l’Experience Builder 1.0 ed i primi Site Templates ad ottobre 2025. Le novità presentate da Dries confermano la direzione strategica verso un sistema completo di digital experience management per organizzazioni complesse:
Complessivamente, l’insieme di tutte le novità in previsione delineano un futuro davvero entusiasmante per l’ecosistema Drupal. In particolare Drupal CMS, con il suo approccio orientato alla semplificazione e ad un esperienza di editing visuale, ha il potenziale di posizionarsi nel mercato come il miglior sistema low-code/no-code, efficace anche per progetti enterprise strutturati.
Le innovazioni annunciate sono una rivoluzione per il mondo Drupal. Non solo, rappresentano anche ridefinizione radicale del posizionamento di Drupal nel mercato dei CMS e delle digital experience platform.
Il filo conduttore di tutte le innovazioni presentate è l'evoluzione verso un'architettura completamente composable che si manifesta a diversi livelli:
Questo approccio risponde perfettamente alle esigenze delle moderne architetture digitali che richiedono flessibilità, scalabilità e adattabilità in contesti multi-canale.
Un aspetto meno visibile ma altrettanto significativo riguarda i miglioramenti nell'esperienza sviluppatore:
In altre parole, le evoluzioni previste nel futuro di Drupal non si limiteranno a meri miglioramenti tecnici. Al contrario, si tradurranno tanto in benefici di business, come tempi di sviluppo più rapidi e minore time-to-market, quanto in una migliorata Developer Experience e maggiore soddisfazione dei team tecnici (fattori che spesso vengono sottovalutati ma che hanno un impatto diretto sul successo dei progetti).
Un aspetto particolarmente apprezzabile della presentazione di Dries è stata la chiarezza riguardo alle tempistiche di implementazione. La roadmap presentata prevede:
Questa pianificazione dettagliata permette alle organizzazioni di pianificare strategicamente l'adozione delle nuove tecnologie e agli sviluppatori di prepararsi adeguatamente alle nuove competenze richieste.
Dopo un'attenta analisi delle innovazioni annunciate e sulla base della nostra esperienza sul campo, riteniamo che:
Le innovazioni presentate segnano un momento a dir poco decisivo nell'evoluzione della piattaforma. Più di semplici miglioramenti incrementali: si tratta di una ridefinizione strategica che posiziona Drupal come leader nell'ambito delle Digital Experience Platform enterprise.
Come implementatori con anni di esperienza nel settore, siamo entusiasti delle opportunità che queste innovazioni aprono sia per noi che per i nostri clienti. La combinazione di usabilità migliorata, time-to-market accelerato e capacità avanzate di gestione dei contenuti risponde perfettamente alle sfide che le organizzazioni moderne devono affrontare nell'ecosistema digitale in rapida evoluzione.
Il 2025 si prospetta come un anno di svolta per Drupal, con innovazioni che non solo mantengono la piattaforma competitiva, ma la posizionano all'avanguardia nel definire il futuro della gestione delle esperienze digitali.
Se la vostra organizzazione sta valutando l'adozione di Drupal CMS, vi invitiamo a:
Questo articolo è parte della nostra serie dedicata a Drupal CMS. Per esplorare altri aspetti della piattaforma, vi invitiamo a consultare i nostri precedenti articoli su caratteristiche e vantaggi, confronto con le alternative, strategie di migrazione e aspetti di compliance e sicurezza.